domenica 8 gennaio 2017

Gli elettori non hanno votato nel merito del referendum? O forse sì

Siamo ormai a un mese di distanza dal responso del referendum costituzionale sulla legge Boschi e quel che conteneva. Si è già detto tutto sulla genesi del voto,  su pance, stomaco e altri organi assortiti. 
E se invece gran parte degli elettori del no la riforma l'avessero capita benissimo? Non è da scartare l'ipotesi che, ad esempio, qualcuno abbia votato no all'armonizzazione delle Agenzie del Lavoro, gestite dalle amministrazioni provinciali, che sono la cloaca del peggior clientelismo, ma non per chi ne beneficia, evidentemente. Molto probabile che qualcuno abbia votato contro lo smaltimento dei contenziosi tra Stato e Regioni perché nei meandri di quegli ingranaggi opachi ci riesce a "mangiare", ai danni di quella stessa gente che sostenevano di voler riscattare mandando a casa Renzi. Di sicuro tanti improvvisati capi-popolo dell'ultima ora hanno votato no all'abolizione dei rimborsi ai gruppi politici regionali perché ne prendono una fetta anche loro. Il tutto andando in quel posto a coloro che li hanno seguiti determinati e poi festanti. 
In quel posto ce lo siamo presi tutti, sia quelli che han votato sì, sia quelli che han votato no spingendo il carro degli stessi personaggi che spesso tengono in scacco le loro ambizioni, i loro meriti e talvolta persino i loro diritti. O forse lo sapevano, ma immaginare future prebende è l'oppio del popolo italico

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