venerdì 20 febbraio 2015

La ministro Madia e l'eutanasia del raziocinio.

"Lasciare una zona grigia da affidare a chi ti ama e ti cura"

Secondo la ministro Madia se mi trovassi in fin di vita i parenti o il coniuge dovrebbero decidere per me, lasciandomi in vita anche se non volessi o facendomi morire anche se non volessi. Concettualmente abominevole. Se soffrire, quanto e per quanto, lo dovrebbero decidere persone terze; sempre secondo Madia. L'eutanasia del raziocinio. 

Abominevole è anche che un ministro della Repubblica in carica addirittura esalti in tono positivo le zone grige nell'ordinamento giuridico. Immaginate una cosa del genere detta da "Mariastar" Gelmini. La richiesta di dimissioni sarebbe stata plateale. Personalmente gradirei le dimissioni di Madia. Si, lo so, sto facendo un volo pindarico.

L'Italia è il Paese in cui ci si può rifiutare di fare la chemio quando potrebbe ancora salvarti la vita ma non ti si lascia decidere se, qualora il diretto interessato lo voglia, evitare almeno atroci sofferenze in prossimità di una morte certa.

venerdì 13 febbraio 2015

Lista Falciani. Uno scoop che non lo è.

La lista Falciani soddisfa delle curiosità legittime dei cittadini ma ai fini giuridici non ha la rilevanza che in troppi gli attribuiscono. Sono conti nominali, non coperti da cifratura. Sono praticamente quasi tutte posizioni fiscalmente regolari, ci sono anche conti esigui, da comune mortale, come quello per cui è stato chiamato in causa Civati per un conto intestato al padre. L'effetto scandalo è sempre suadente ma l'informazione è un'altra cosa. Poi se c'è una generale difficoltà ad informarsi bene, da parte del cittadino, come quella che effettivamente c'è in Italia, tutto diventa peggio di quanto già non sia. 

lunedì 2 febbraio 2015

Mattarella e il ritorno della politica.

Abbiamo, come tutti sapete, un nuovo Presidente della Repubblica che risponde al nome di Sergio Mattarella. Giudice Costituzionale, ex Ministro della Difesa e altro ancora. Esponente della sinistra DC, della migliore sinistra DC. Quella sinistra DC con cui Berlinguer, cari sinistrati sappiatelo, si era accordato per dirigere il Paese alla fine degli anni Settanta. Poi ci fu l'uccisione di Aldo Moro che vanificò il progetto dei due giganti della politica, quella vera.

La scelta di Mattarella segna il ritorno alla politica. E' un grande merito di Renzi, Vendola, Monti e dei rispettivi partiti. Le divergenze tecnico-amministrative rimarranno, per fortuna aggiungo, ma il dialogo che c'è stato per arrivare all'elezione al Quirinale di un uomo della caratura intellettuale e istituzionale di Mattarella è un salto gigantesco in avanti.
Mattarella non sarò il notaio di Renzi, non favorirà né si accanirà su Berlusconi, e allo stesso tempo non sarà la testa d'ariete del conservatorismo di sinistra. Sulla carta è una scelta perfetta e perfettamente aderente al dettato costituzionale. La figura di arbitro indipendente, autonomo ed equilibrato.

Aggiungo che potrebbe rivelarsi un passo avanti anche per la laicità dello Stato. Un Presidente di estrazione democristiana, riprendendo i ripetuti ma ignorati moniti di Napolitano, può invitare a legiferare su temi riguardanti i diritti civili senza essere tacciato di ideologismo anticlericale.