martedì 17 giugno 2014

E' politica la soluzione al "femminicidio"?

Leggo di appelli alla politica per fermare gli assassinii (detti femminicidio) di donne ad opera dei loro partner. Ma la politica può impedire ad un assassino o un'assassina di essere tali? Penso proprio di no. Si deve puntare sull'educazione dei figli di questa generazione e magari, le donne in primis, staccarsi da logiche filo-clericali (non intendo la fede religiosa in sé) che ancora riscuotono consensi e che indirettamente, ma inesorabilmente, sminuiscono la donna in quanto tale. E comunque bisogna fare i conti con il fatto che nella natura umana sono incluse anche atrocità come quelle di cui siamo costretti a parlare in questi giorni. Purtroppo.

PS perché quando una donna ammazza un'altra donna non lo chiamate femminicidio? Perché è una definizione che non ha senso.

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