martedì 1 marzo 2016

Su diritti civili e genitorialità

Tempo di dibattito sui diritti civili finalmente. Delle unioni civili, regolamentazione dei rapporti affettivi tra persone dello stesso sesso, neanche mi dilungo, talmente ritengo la cosa doverosa. La stepchild adoption, adozione del figlio del partner già vivente con la coppia, la ritengo altrettanto doverosa. Non è arrivata perché la Casaleggio Associati non ha voluto che i suoi droni la votassero. Cosa legittima se non fosse per la volontà dell'amministratore delegato di voler dare a bere il contrario.

Passiamo alla questione utero in affitto. Tema che oggettivamente è più spinoso e pone interrogativi non banali. È contro natura? Ma se prendiamo per buono il concetto del “contro natura” è contro natura tutta la medicina, a partire dall’aspirina fino alla radioterapia. Personalmente sono contrario alla maternità surrogata, cioè non ne vorrei usufruire per me. Sono favorevole per gli altri. E come vorrei, non immaginate quanto vorrei, che chi è contrario anche per gli altri la smettesse di riempirsi la bocca con “il bene del bambino” quando la prima cosa che fanno parlando dell’argomento è definirlo comprato. Eh già, perché per loro l’embrione è sacro ma una creatura nata con la maternità surrogata è un abominio.

Se solo riflettessero, in base alla confessione religiosa in cui credono, su chi è stato il primo a nascere con l’ausilio dell’utero in affitto...