martedì 7 gennaio 2014

Renzi, Fassina e Ponzio Pilato

"Fassina chi?". Queste sono le parole incriminate di Renzi che hanno indotto il vice-ministro dell'economia a rassegnare le proprie dimissioni. Personalmente ritengo quantomeno singolare che si esca dal governo Letta per le parole di una terza persona a cui per mesi, tra l'altro, lo stesso Fassina ha dato, più o meno velatamente, del fascistoide.

Renzi, francamente, poteva risparmiarsi questa boutade ma dimettersi da un incarico ministeriale per questo è irriguardoso delle istituzioni da parte di Fassina.

Quand'era in maggioranza il "giovane turco" faceva continuamente appello allo spirito di appartenenza al partito. Quel partito si chiama Partito Democratico e da umile militante di esso, a chi in un determinato momento non riesce ad accettare di essere minoranza interna e, citando Fassina stesso, "in un momento di gravi emergenze economiche e sociali" se ne lava le mani, posso solo augurare e sperare che faccia buon viaggio verso altri lidi.




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