mercoledì 20 novembre 2013

Se telefonando...

Se telefonando... così cantava Mina in una sua celeberrima canzone. Se telefonando si abusa del proprio ruolo istituzionale, e il tuo ruolo è quello di Ministro di Grazia e Giustizia, forse la cornetta non dovresti alzarla.

La pensava e la pensa diversamente la ministro Cancellieri che ha chiamato (ops! non l'ha fatto lei ma il marito) componenti della famiglia Ligresti per pianificare la scarcerazione per "motivi umanitari" di Giulia Ligresti, che insieme al padre e al fratello, latitante in Svizzera, hanno letteralmente spolpato, in maniera fraudolenta, una delle più importanti imprese assicuratrici italiane, Fondiaria-Sai, danneggiando migliaia di piccoli risparmiatori.

Nonostante i fatti siano chiarissimi e non depongano a suo favore, la signora Cancellieri mentre riferiva nell'Aula di Montecitorio ha avuto l'ardire di mostrarsi offesa e adirata per la mozione di sfiducia presentata dal movimento 5 stelle. Scrivo Aula di Montecitorio, con le maiuscole, per riflesso condizionato e per ostinazione, perché da troppo tempo la dignità del Parlamento viene presa a sassate da chi lo occupa. Stavolta è toccato alla ministro Cancellieri, con le sue mancate dimissioni, e al premier Enrico Letta.

Il premier, nella sera precedente al voto sulla mozione di sfiducia alla ministro, è intervenuto all'Assemblea del PD, suo partito d'appartenenza, per dire che, in caso di voto favorevole alla mozione di sfiducia a Cancellieri, il gesto dovesse essere considerato un voto contro il Governo che presiede. Mi domando: si può affossare qualunque forma di buonsenso e di etica istituzionale in nome della stabilità di governo? Me lo domando perché mantenere stabile una formazione di governo che nei fatti non riesce a fare nulla di significativo di certo non serve all'Italia. Ancora meno si ha bisogno di vedere, da  parte chi ha il compito di tracciare la rotta del Paese, un maldestro tentativo di dissimulazione di un evidente abuso di potere come quello della signora Cancellieri.

Letta dice che la mozione presentata dal movimento 5 stelle sia pretestuosa, e in parte credo anch'io che lo sia, ma non per questo vuol dire che sia sbagliata. La questione è che con questa storiaccia ad avere il sangue avvelenato sono soprattutto chi, come me, è elettore PD.

Io da elettore PD mi pongo una domanda: ma un governo guidato da un Presidente del Consiglio che mette la faccia in difesa di un abuso di potere, merita la fiducia?


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